他们今天晚上回家。
Tāmen jīntiān
wǎnshàng huí jiā
今天晚上
jīntiān wǎnshàng è determinante temporale e va in posizione preverbale.
Come ordinare i determinanti temporali? Si va dall’unità maggiore (今天 jīntiān, “oggi”) all’unità
inferiore (晚上 wǎnshàng,
“sera” composto da 晚 wǎn
che significa “tardi”). Se avessi l’ora, andrebbe dopo ancora. Anche le date si
ordinano in questo modo, mentre noi usiamo gg/mm/aaaa, i cinesi usano
aaaa/mm/gg. Vediamo con l’ora:
他们今天晚上七点回家。
Tāmen jīntiān wǎnshàng qī diǎn huí jiā
Quindi;
prima il giorno, poi la parte del giorno, poi l’ora: dal più “grande” al più
“piccolo”.
Qui
conosciamo tutti i caratteri tranne 七点 qī diǎn che significa “le sette”, dove 七 qī è il numero “sette” e 点diǎn indica le ore. Dico le
ore perchè l’ora singola si dice in un altro modo, (cioè 小时 xiǎoshí, ma questo lo si vedrà più avanti). Ultimo appunto su 点 diǎn: è composto da un radicale del fuoco, che non è
quello già visto in 炒
chǎo (“saltare in padella”), ma un altro, formato da quattro gocce che
sembrano (o sono?) quattro fiammelle.
La nostra
prima frase però si può anche costruire così:
今天晚上他们回家。
Jīntiān wǎnshàng tāmen huí jiā
Perchè in
cinese esiste una casella prima del soggetto che può essere occupata dal
“tema”. Si dice che il cinese sia una lingua con struttura SVO
(soggetto-verbo-oggetto) o con struttura Tema-Commento. Il tema cioè introduce
l’argomento della frase e il commento lo commenta. In posizione di tema può
esservi qualunque parte della frase, in questo caso la determinazione temporale
今天晚上 jīntiān
wǎnshàng. Cosa cambia? Cambia l’enfasi posta sulle parti della frase. Ciò che
viene esposto subito, come tema, avrà più importanza, cioè il focus sarà
proiettato su di lui.
Abbiamo poi
visto un altro importante verbo locativo: 到 dào, che significa “arrivare a,
raggiungere”:
我明天八点到都灵飞机场。
Wǒ míngtiān bā diǎn dào dūlíng fēijīchǎng
Abbiamo il
soggetto 我
posto in capo alla frase come tema, una determinazione temporale,明天八点míngtiān bā diǎn, cioè
domani alle otto (八 bā),
il verbo locativo 到 dào
e l’oggetto del verbo到
dào, composto da 都灵飞机场 dūlíng
fēijīchǎng. I primi due caratteri 都灵 sono la trascrizione fonetica di “Turin”, cioè Torino in
inglese. 都 è un
carattere che ha due letture, dū, che significa “capitale” ed è usata in
questo caso, e dōu che significa invece “tutti”: il secondo cararattere di
“Torino” è invece 灵 líng
“spirito, anima".
La seconda
parola, 飞机场
fēijīchǎng, è compostra da tre caratteri:
飞 fēi, che significa “volare” e
ricorda il profilo di una gru.
机 jī, che significa
“macchinario che fa qualcosa” e si trova in tutte le parole che indicano
elettrodomestici.
场 chǎng, che significa “spazio
aperto”.
飞机场 fēijīchǎng indica quindi
l’”aeroporto”, il luogo dove ci sono le macchine che volano.
La stessa frase funziona con il determinante di tempo in posizione tematica:
明天八点我到都灵飞机场。
Míngtiān bā diǎn wǒ dào dūlíng fēijīchǎng
Altro
argomento: i verbi in serie.
我今天晚上回家吃饭。
Wǒ jīntiān wǎnshàng huí jiā chīfàn.
In italiano
per concatenare due verbi abbiamo bisogno di preposizioni o congiunzioni, in
cinese no, basta affiancarli: questa frase significa “Questa sera vado (lett: torno) a casa a mangiare”.
Questi verbi
presentano solitamente questa struttura: il primo è un verbo di moto come 回 e il secondo un verbo
d’azione come 吃. Altri
esempi:
我去北京学习汉语。
Wǒ qù Běijīng xuéxí hànyǔ.
Vado a Pechino a studiare cinese.
我去中国饭馆吃饭。
Wǒ qù zhōngguó fànguǎn chīfàn.
Vado al ristorante
cinese a mangiare.
中国 Zhōngguó è la Cina,
letteralmente il “paese” (国 guó,
la cornice è il radicale del recinto) “di mezzo” o “centrale” (中 zhōng), questo perchè per
secoli la Cina è stata un grandissimo impero che rappresentava il centro
dell’Asia, con numerosi paesi tributari come il Giappone o la Corea. Questo
nome è poi rimasto a indicare la nazione moderna. Come sappiamo, inoltre, in
cinese i termini non hanno un’appartenenza rigida a una classe grammaticale, di
conseguenza il termine 中国 zhōngguó
può indicare la Cina come l’aggettivo “cinese” e infatti in questo caso 中国 zhōngguó sta per cinese ed è
aggettivo di 饭馆 fànguǎn,
cioè "ristorante" (馆 guǎn
indica un luogo chiuso dove si può fare qualcosa).
我去吃饭。
Wǒ qù chīfàn.
Posso non
esprimere il luogo e dire semplicemente: “vado a mangiare”. Posso dire qualcosa
come “vado a cena” in cinese? Assolutamente no, perchè dopo il verbo 去 qù posso mettere solo un
oggetto locativo, quindi un luogo, oppure un verbo come 吃饭 chīfàn.
我去你那里吃饭。
Wǒ qù nǐ nàlǐ chīfàn.
In questo
caso dopo 去 qù ho
un pronome, cioè 你 nǐ
che non essendo nè nome di luogo nè verbo, non potrebbe stare in questa
posizione. Che succede? Succede che posso rendere 你 nǐ un nome di luogo
aggiungendovi 那里 nàlǐ,
cioè “là, laggiù”. In questo modo 你那里 nǐ nàlǐ diventa “da te” e indica quindi un luogo. 那里 nàlǐ funziona con tutti i
pronomi e i nomi di persona, trasformandoli in complementi di luogo.
那里 nàlǐ è composto da那 nà, cioè “quello” e里 lǐ, “dentro”.
那里 nàlǐ è composto da那 nà, cioè “quello” e里 lǐ, “dentro”.
你去米兰吗?
Nǐ qù Mǐlán ma?
你去不去米兰?
Nǐ qù bù qù Mǐlán?
“Vai a
Milano?”
Milano è 米兰 Mǐlán, trascrizione fonetica
che ricorre ai due caratteri 米 mǐ, “riso” e 兰 lán “orchidea”.
Ma io posso
anche chiedere “dove vai?” senza esprimere già un dove:
你去哪儿
Nǐ qù nǎr?
哪儿 nǎr
è un pronome interrogativo che significa “dove?” e si pone nello stesso posto
del nome per cui sta. Pronome significa esattamente qualcosa che sta per/al
posto (pro) del nome e, mentre in italiano il pronome sta all’inizio della
frase, in cinese esso sta dove starebbe il nome di cui interroga, proprio come
abbiamo già visto con谁,
“chi”.
Ultima
frase:
我明天下午去图书馆看书。
Wǒ míngtiān xiàwǔ qù túshūguǎn kàn shū.
Io domani pomeriggio vado in biblioteca a leggere (libri).
Vediamo i
caratteri sconosciuti: 下午 xiàwǔ
è il “pomeriggio” ed è composto dall’ideogramma
下 xià “sotto” e
da 午 wǔ che
significa “mezzogiorno”. Con il carattere午 wǔ possiamo costruire altre parole
oltre a 下午
per esempio 上午 shàngwǔ,
cioè “mattina” (上shàng
è “sopra”) o 中午 zhōngwǔ,
“mezzogiorno”.
图书馆 túshūguǎn significa infine “biblioteca”
dove 图 tú è “cartina,
mappa” mentre gli altri caratteri li conosciamo.
Per
riassumere:
Abbiamo il soggetto:
我
Un determinatore
di tempo fra il soggetto e il verbo:明天下午
Il verbo
locativo: 去
Il luogo: 图书馆
Il verbo d’azione:
看
Il complemento
oggetto del verbo d’azione: 书.
Traduzione: Domani
pomeriggio vado in biblioteca a leggere.
Fine della lezione!
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