martedì 8 ottobre 2013

Lez. 6 Lingua Cinese, lunedì 7/10



他们今天晚上回家。
Tāmen jīntiān wǎnshàng huí jiā

今天晚上 jīntiān wǎnshàng è determinante temporale e va in posizione preverbale. Come ordinare i determinanti temporali? Si va dall’unità maggiore (今天 jīntiān, “oggi”) all’unità inferiore (晚上 wǎnshàng, “sera” composto da wǎn che significa “tardi”). Se avessi l’ora, andrebbe dopo ancora. Anche le date si ordinano in questo modo, mentre noi usiamo gg/mm/aaaa, i cinesi usano aaaa/mm/gg. Vediamo con l’ora: 

他们今天晚上七点回家。
Tāmen jīntiān wǎnshàng qī diǎn huí jiā

Quindi; prima il giorno, poi la parte del giorno, poi l’ora: dal più “grande” al più “piccolo”.
Qui conosciamo tutti i caratteri tranne 七点 qī diǎn che significa “le sette”, dove qī è il numero “sette” e diǎn indica le ore. Dico le ore perchè l’ora singola si dice in un altro modo, (cioè 小时 xiǎoshí, ma questo lo si vedrà più avanti). Ultimo appunto su diǎn: è composto da un radicale del fuoco, che non è quello già visto in chǎo (“saltare in padella”), ma un altro, formato da quattro gocce che sembrano (o sono?) quattro fiammelle.
La nostra prima frase però si può anche costruire così:

今天晚上他们回家。
Jīntiān wǎnshàng tāmen huí jiā

Perchè in cinese esiste una casella prima del soggetto che può essere occupata dal “tema”. Si dice che il cinese sia una lingua con struttura SVO (soggetto-verbo-oggetto) o con struttura Tema-Commento. Il tema cioè introduce l’argomento della frase e il commento lo commenta. In posizione di tema può esservi qualunque parte della frase, in questo caso la determinazione temporale 今天晚上 jīntiān wǎnshàng. Cosa cambia? Cambia l’enfasi posta sulle parti della frase. Ciò che viene esposto subito, come tema, avrà più importanza, cioè il focus sarà proiettato su di lui.

Abbiamo poi visto un altro importante verbo locativo: dào, che significa “arrivare a, raggiungere”:

我明天八点到都灵飞机场。
Wǒ míngtiān bā diǎn dào dūlíng fēijīchǎng

Abbiamo il soggetto posto in capo alla frase come tema, una determinazione temporale,明天八点míngtiān bā diǎn, cioè domani alle otto ( bā), il verbo locativo dào e l’oggetto del verbo dào, composto da 都灵飞机场 dūlíng fēijīchǎng. I primi due caratteri 都灵 sono la trascrizione fonetica di “Turin”, cioè Torino in inglese. è un carattere che ha due letture, dū, che significa “capitale” ed è usata in questo caso, e dōu che significa invece “tutti”: il secondo cararattere di “Torino” è invece líng “spirito, anima".

La seconda parola, 飞机场 fēijīchǎng, è compostra da tre caratteri:
fēi, che significa “volare” e ricorda il profilo di una gru.
jī, che significa “macchinario che fa qualcosa” e si trova in tutte le parole che indicano elettrodomestici.
chǎng, che significa “spazio aperto”.
飞机场 fēijīchǎng indica quindi l’”aeroporto”, il luogo dove ci sono le macchine che volano.

La stessa frase funziona con il determinante di tempo in posizione tematica:

明天八点我到都灵飞机场。
Míngtiān bā diǎn wǒ dào dūlíng fēijīchǎng

Altro argomento: i verbi in serie.

我今天晚上回家吃饭。
Wǒ jīntiān wǎnshàng huí jiā chīfàn.

In italiano per concatenare due verbi abbiamo bisogno di preposizioni o congiunzioni, in cinese no, basta affiancarli: questa frase significa “Questa sera vado (lett: torno) a casa a mangiare”.
Questi verbi presentano solitamente questa struttura: il primo è un verbo di moto come e il secondo un verbo d’azione come . Altri esempi:

我去北京学习汉语。
Wǒ qù Běijīng xuéxí hànyǔ.
Vado a Pechino a studiare cinese.

我去中国饭馆吃饭。
Wǒ qù zhōngguó fànguǎn chīfàn.
Vado al ristorante cinese a mangiare.

中国 Zhōngguó è la Cina, letteralmente il “paese” (guó, la cornice è il radicale del recinto) “di mezzo” o “centrale” (zhōng), questo perchè per secoli la Cina è stata un grandissimo impero che rappresentava il centro dell’Asia, con numerosi paesi tributari come il Giappone o la Corea. Questo nome è poi rimasto a indicare la nazione moderna. Come sappiamo, inoltre, in cinese i termini non hanno un’appartenenza rigida a una classe grammaticale, di conseguenza il termine 中国 zhōngguó può indicare la Cina come l’aggettivo “cinese” e infatti in questo caso 中国 zhōngguó sta per cinese ed è aggettivo di 饭馆 fànguǎn, cioè "ristorante" ( guǎn indica un luogo chiuso dove si può fare qualcosa).

我去吃饭。
Wǒ qù chīfàn.

Posso non esprimere il luogo e dire semplicemente: “vado a mangiare”. Posso dire qualcosa come “vado a cena” in cinese? Assolutamente no, perchè dopo il verbo qù posso mettere solo un oggetto locativo, quindi un luogo, oppure un verbo come 吃饭 chīfàn.

我去你那里吃饭。
Wǒ qù nǐ nàlǐ chīfàn.

In questo caso dopoqù ho un pronome, cioè nǐ che non essendo nè nome di luogo nè verbo, non potrebbe stare in questa posizione. Che succede? Succede che posso renderenǐ un nome di luogo aggiungendovi 那里 nàlǐ, cioè “là, laggiù”. In questo modo 你那里 nǐ nàlǐ diventa “da te” e indica quindi un luogo. 那里 nàlǐ funziona con tutti i pronomi e i nomi di persona, trasformandoli in complementi di luogo.
那里 nàlǐ è composto da nà, cioè “quello” elǐ, “dentro”.

你去米兰吗?
Nǐ qù Mǐlán ma?

你去不去米兰?
Nǐ qù bù qù Mǐlán?

“Vai a Milano?”
Milano è 米兰 Mǐlán, trascrizione fonetica che ricorre ai due caratteri mǐ, “riso” e lán “orchidea”.
Ma io posso anche chiedere “dove vai?” senza esprimere già un dove:

你去哪儿
Nǐ qù nǎr?


哪儿 nǎr è un pronome interrogativo che significa “dove?” e si pone nello stesso posto del nome per cui sta. Pronome significa esattamente qualcosa che sta per/al posto (pro) del nome e, mentre in italiano il pronome sta all’inizio della frase, in cinese esso sta dove starebbe il nome di cui interroga, proprio come abbiamo già visto con, “chi”.
Ultima frase:

我明天下午去图书馆看书。
Wǒ míngtiān xiàwǔ qù túshūguǎn kàn shū.
Io domani pomeriggio vado in biblioteca a leggere (libri).

Vediamo i caratteri sconosciuti: 下午 xiàwǔ  è il “pomeriggio” ed è composto dall’ideogramma xià “sotto” e da wǔ che significa “mezzogiorno”. Con il carattere wǔ possiamo costruire altre parole oltre a 下午 per esempio 上午 shàngwǔ, cioè “mattina” (shàng è “sopra”) o 中午 zhōngwǔ, “mezzogiorno”.

图书馆 túshūguǎn significa infine “biblioteca” dove tú è “cartina, mappa” mentre gli altri caratteri li conosciamo.

Per riassumere:
Abbiamo il soggetto:
Un determinatore di tempo fra il soggetto e il verbo:明天下午
Il verbo locativo:
Il luogo: 图书馆
Il verbo d’azione:
Il complemento oggetto del verbo d’azione: .

Traduzione: Domani pomeriggio vado in biblioteca a leggere.

Fine della lezione!

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